Circ. n. 202 – Invito – proiezione del film COVID-20 al CINEMA BRISTOL, un film di Simone Martinetto, realizzato con i bambini della VC della Scuola primaria “Cesare Pavese”.
Circ. n. 202
Bologna, 21/05/2023
Ai Docenti
Al Dsga e a tutto il Personale ATA
Ai Genitori
e p.c. A tutti gli Stakeholders
In Circolari online
Oggetto: Invito – proiezione del film COVID-20 al CINEMA BRISTOL, un film di Simone Martinetto, realizzato con i bambini della VC della Scuola primaria “Cesare Pavese”.
Si è lieti di invitare tutti i destinatari in indirizzo alla proiezione del film COVID-20, realizzato da Simone Martinetto con i bambini della VC della Scuola primaria “Cesare Pavese”. Il film è patrocinato dall’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze dell’educazione “G. M. Bertin”.
Lunedì 22 maggio
ore 18.00
COVID-20
(fantascienza e documentario, 30′ circa)
CINEMA BRISTOL
Via Toscana 146, Bologna
Ingresso gratuito
Interverranno alla proiezione:
prof. Roberto Dainese e dott.ssa Carla Provitera
Università di Bologna – Dipartimento di Scienze dell’educazione “G. M. Bertin” (corso di laurea in Scienze della formazione primaria)
Sonia De Luca
maestra della scuola C. Pavese di Bologna
Simone Martinetto e alcuni dei bambini che hanno realizzato il film
Si allegano:
- Locandina;
- due fotogrammi del film;
- Simossi;
- Cenni biografici sul Regista.
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Serafina Patrizia Scerra*
*Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28/12/2000 n. 445,
del D.Lgs. 07/03/2005 n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa.
Scarica la circolare:
SINOSSI DEL FILM:
“Nel 2121 una nuova pandemia costringe i bambini a stare lontani da tutti. Isolati in una stanza fanno scuola insieme ad una intelligenza artificiale. E’ così anche per Marta che vive nell’aula di una vecchia scuola e da mesi non può vedere il fratello e i genitori. Durante una pausa dalle lezioni trova in un armadio un dvd e un vecchio computer, scoprendo così un documentario costituito da interviste fatte cento anni prima, durante la pandemia di Covid-19, ai bambini di una classe terza primaria. Attraverso il documentario scopre i racconti, le paure e le riflessioni sulla morte fatte da questi bambini e che rivelano una profondità di sentimenti e pensieri inaspettata. Ad un certo punto la visione del video viene interrotta da qualcuno che bussa alla porta…”
Simone Martinetto ha realizzato questo progetto insieme a 23 bambini di 9 anni, che sono coautori a pieno titolo del film e hanno lavorato al progetto per 4 mesi, spingendo al limite più alto possibile tutte le loro capacità. Il film mescola fantascienza e documentario ed è stato girato, tra mille difficoltà, rispettando tutte le norme Covid e sfruttando il fatto che molti bambini della classe erano dichiarati temporaneamente immuni avendo contratto il Covid recentemente.
NOTA BIOGRAFICA:
Simone Martinetto (Torino, 1980) lavora come artista, regista, docente di fotografia e di cinema, fotografo di scena per il cinema. Come artista e fotografo ha esposto i suoi lavori in circa 60 mostre in Europa e Stati Uniti in musei e gallerie d’arte e vincendo alcuni importanti premi e riconoscimenti. Tra le mostre si ricordano quelle al Frost Art Museum di Miami, le personali presso l’ISCP Gallery e i 49B Studios di New York, la Biennale Italia-Cina e le più recenti mostre personali da poco concluse presso la Cineteca di Bologna e la galleria Studio Cenacchi Arte Contemporanea. Come fotografo di scena ha lavorato con alcuni dei più importanti registi e attori italiani e francesi, tra cui Marco Bellocchio, Saverio Costanzo, Isabella Rossellini, Giuliano Montaldo, Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Valerio Mastandrea, Berenice Bejo, Emmanuelle Devos, Margherita Buy, Luca Marinelli. Come docente ha insegnato e tenuto laboratori e workshop per l’università di Bologna, il Liceo Artistico Arcangeli di Bologna, molte scuole superiori, enti pubblici o scuole private di cinema e fotografia. Ha vinto il premio Arte Plurale come migliore insegnante per un laboratorio di fotografia tenuto a Torino con persone con disturbi mentali medio-gravi. Il suo primo documentario, “Beati! La gioia non è mai al singolare”, è stato selezionato dalla Cineteca di Bologna per la nota rassegna “Sotto le stelle del cinema” ed è stato proiettato in anteprima in Piazza Maggiore, a Bologna, davanti a più di mille spettatori.