Ultima modifica: 14 Novembre 2022
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Circ. n. 89 – Evento Alla scoperta dei canali di Bologna_18/11/2022_Auditorium Polo scolastico del Buon Pastore.

Circ. n. 89       

Bologna, 14/11/2022

 

Ai Docenti

Agli Studenti

Ai Genitori

Scuola secondaria di I grado

Scuola primaria “Cesare Pavese”

e p.c.

Al Dsga

A tutti gli Stakeholders

Sul sito: in Circolari online

 

 

 

Oggetto: Evento Alla scoperta dei canali di Bologna_18/11/2022_Auditorium Polo scolastico del Buon Pastore.

 


Si è lieti di comunicare che la nostra scuola sarà sede di un’importante iniziativa, organizzata dall’Assessorato scuola, nuove architetture per l’apprendimento; adolescenti e progetto scuole di quartiere del Comune di Bologna, in collaborazione con Canali di Bologna, che si occupa della gestione e della manutenzione del sistema delle acque, derivato dalle Chiuse di Casalecchio e di San Ruffillo e della conservazione e valorizzazione dei manufatti storico-idraulici che lo regolano. L’evento sarà organizzato nell’ambito del Programma “Acque bolognesi” e si svolgerà in data 18 novembre, dalle ore 10:00 alle ore 11:00, nell’Auditorium del Polo scolastico del Buon Pastore.

Interverranno:
Daniele Ara, Assessore Deleghe scuola, nuove architetture per l’apprendimento, adolescenti e progetto scuole di quartiere, educazione ambientale, agricoltura, agroalimentare e reti idriche.
Andrea Bolognesi (Direttore Canali di Bologna);
Milena Naldi (Presidente Società Gestione Acque Canali Reno e Savena e storica dell’arte);

Parteciperanno all’evento le seguenti classi della Scuola secondaria di I grado “Leonardo Da Vinci” e della Scuola Primaria “Cesare Pavese”:

 

Classe Scuola Docente Referente
1^C Scuola secondaria di I grado Prof.ssa L. Mancuso
1^D Scuola secondaria di I grado Prof.sse A. Adorni e A. Praitoni
2^D Scuola secondaria di I grado Prof.ssa V. Bressanin
4^D Scuola Primaria “Cesare Pavese” Maestra E. Munari

 

All’evento potrà seguire una visita guidata in presenza in uno dei siti di proprietà dei Consorzi dei Canali di Reno e Savena (Chiusa di Casalecchio, Chiusa di San Ruffillo, Paraporto Scaletta etc.), a cura dell’Opificio delle acque, Centro didattico_documentale.

 

Si raccomanda alle Docenti accompagnatrici di prendere visione della presentazione e dell’articolazione dell’evento, per come riportate a seguire, e di preparare adeguatamente le classi sull’argomento che verrà trattato, in modo che possano intervenire in modo pertinente, traendone il massimo insegnamento possibile e assicurandogli una ricaduta su tutta la scuola.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici dell’evento (audio e proiezione), ad occuparsene saranno la nostra Animatrice digitale, Eleonora Costa e il Prof. Tommaso Gallo. Il DSGA darà, invece, disposizioni ai Collaboratori scolastici per la preparazione dell’Auditorium.

 

Seguono materiali illustrativi del programma Acque Bolognesi e presentazione dell’evento, a cura degli organizzatori e, in particolare, della Dott.ssa Chiara Soldati dell’Ufficio “Didattica e Scuola” del Canali di Bologna.

 

 

Cordiali saluti.

La Dirigente Scolastica 

                                                                             Prof.ssa Serafina Patrizia Scerra*

               *Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28/12/2000 n. 445,
del D.Lgs. 07/03/2005 n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa

 

 

Scarica la circolare:

 

 

 


 

PRESENTAZIONE EVENTO  18/11/2022

 

L’incontro porterà gli alunni alla scoperta dellvie d’acqua cittadine come elemento di collegamento tra il nostro passato e il nostro futuro. I canali, infatti, conservano ancora l’impronta medievale della città, ne fanno parte a tutt’oggi, nonostante in superficie l’immaginario legato al reticolo sia quasi del tutto nascosto per via della sistematica copertura del primo e del secondo dopoguerra. In aggiunta ricordiamo che attualmente il sistema del Canale di Reno alimenta due moderne centrali idroelettriche.


Siamo convinti che conoscere la storia e l’attualità dei Canali di Bologna possa portare i giovani ad acquisire maggiore consapevolezza del significato culturale del patrimonio storico-tecnico-architettonico della città e della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. La storia dei canali s’intreccia profondamente con la storia dello sviluppo urbanistico ed economico della città e può essere interpretata come testimonianza e modello di civiltà nella quale ritrovare la propria identità.

 

ARTICOLAZIONE DELL’EVENTO “ALLA SCOPERTA DI BOLOGNA CITTÀ D’ACQUE” 18/11/2022

 

 

Proposta educativa: un incontro gratuito da remoto o in classe con un operatore didattico di Canali di Bologna che, interagendo con la classe mediante una presentazione multimediale e un quiz finale o in alternativa la visione del video in 3 d “c’era una volta il canale, anzi c’è ancora!”, introdurrà gli studenti alla conoscenza della storia di Bologna città d’acque, della morfologia del proprio territorio e delle importanti funzioni svolte dal reticolo di canali che corre sotto la città.

L’incontro potrà essere modulato in base alle esigenze di apprendimento e di programma della classe, approfondendo maggiormente gli aspetti storici o tecnici.

 

Obiettivi formativi:

  • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio storico-tecnico-architettonico del sistema idraulico bolognese, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione;
  • Consapevolezza del ruolo avuto nello sviluppo della storia della cittàcome testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria identità;
  • Capacità di dar conto dell’importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti antropici(vie di comunicazione e vie d‘acqua navigabili) e della relazione tra economia, ambiente e società;
  • Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo;
  • Utilizzare metodi(prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo…) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per la costruzione di uno sviluppo sostenibile nel presente.

 

 

PRESENTAZIONE DELLA REALTA’ CANALI DI BOLOGNA

 

La realtà Canali di Bologna si occupa della gestione e della manutenzione del sistema delle acque, derivato dalle Chiuse di Casalecchio e di San Ruffillo e della conservazione e valorizzazione dei manufatti storico-idraulici che lo regolano.

Riconoscendo l’importanza dell’educazione dei futuri cittadini al rispetto dell’ambiente e alla conoscenza del proprio territorio e della sua storia, Canali di Bologna ha deciso di predisporre un’offerta didattica dedicata agli alunni delle classi IV e V della scuola primaria e di tutte le classi della scuola secondaria di I e II grado con proposte educative su misura, in aula e nei siti di proprietà.

 

PRESENTAZIONE DELL’OPIFICIO DELLE ACQUE
CENTRO DIDATTICO_DOCUMENTALE

 

L’ OPIFICIO DELLE ACQUE – CENTRO DIDATTICO DOCUMENTALE  ha inaugurato il programma sulle acque bolognesi con la Mostra Canali Nascosti a Bologna nel Novecento, e ora propone una visita guidata pensata per le scuole e modulabile secondo le esigenze delle classi.

 

 

LA STORIA

L’Opificio delle Acque è Il Centro didattico documentale gestito da Canali di Bologna è situato al piano terra dell’ex Opificio della Grada costruito sul Canale di Reno vicino al punto d’ingresso in città, difeso da una grata in ferro tutt’ora visibile all’esterno delle mura.

L’opificio idraulico fu costruito nel 1681-83 come Conceria da pelli o Pellacaneria e continuò ad esercitare tale funzione, nonostante vari passaggi di proprietà, fino al 1841. In seguito, fu utilizzato come mulino da grano e pila da riso e tra 1899 e 1926 ospitò una Centrale Idroelettrica a servizio dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, della quale si conservano le tracce nell’interrato.

Attualmente il piano terra dell’antica conceria, dopo un attento intervento di restauro, è stato destinato a luogo di approfondimento del legame secolare tra lo sviluppo urbano di Bologna e il mantenimento delle antiche strutture idrauliche che tuttora garantiscono il buon funzionamento del reticolo.

STRUTTURA ED EXHIBIT

La parte nord del fabbricato è costruita a cavallo del canale e poggia su una volta in laterizio, al cui imbocco sono collocate le paratoie di regolazione che il reparto tecnico di Canali di Bologna monitora quotidianamente per consentire il deflusso dell’acqua verso il centro della città o viceversa per impedirlo.

In corrispondenza dell’affaccio sul canale è stato posizionato un modello di ruota idraulica verticale nello stesso punto in cui si trovava anticamente.  Un modello in scala ricostruisce minuziosamente tutti gli ambienti e i macchinari a servizio dell’antica conceria e permette di illustrare il processo conciario in tutte le sue fasi. Al termine della visita guidata è possibile proiettare, su richiesta delle scuole, un video con la ricostruzione in 3D del Canale di Reno che scorreva scoperto nella Bologna del XVII secolo.

I TEMI

Visitare l’Opificio delle Acque permette di conoscere e approfondire vari argomenti:

  • la conformazione del sistema delle Acque Bolognesi derivato dalle due chiuse di Casalecchio e di San Ruffillo
  • la connessione tra lo sviluppo urbano ed economico della città di Bologna e la costruzione di un sistema idraulico artificiale
  • confronto tra le funzioni svolte anticamente dal sistema delle acque bolognesi (alimentazione del fossato difensivo, distribuzione alle attività produttive, usi domestici e irrigui etc.) e le funzioni attuali indispensabili al mantenimento dell’equilibrio idrogeologico del territorio
  • l’acqua come risorsa pulita e rinnovabile: l’energia idroelettrica
  • il processo conciario: le fasi del ciclo, le sostanze concianti, le macchine utilizzate alla Grada

 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

 

  • essere consapevoli del significato culturale del patrimonio storico-tecnico-architettonico del sistema idraulico bolognese, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
  • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo
  • utilizzare metodi e concetti per la lettura dei processi storici e per la costruzione di uno sviluppo sostenibile nel presente
  • consapevolezza del ruolo avuto nello sviluppo della storia della città come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria identità
  • essere consapevoli della preziosità dell’acqua come risorsa indispensabile alla vita e della complessità di una corretta gestione idraulica.