Cara amica, caro amico,
in questi primi due mesi di attività, nonostante la scuola stia imparando a convivere con la diffusione del Coronavirus, non possono essere taciuti i diversi problemi che restano insoluti né le nuove criticità che si presentano, soprattutto per gli alunni che affrontano la scuola con le proprie difficoltà.
Tra le nuove problematiche emerse, quella della redazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) nel contesto della didattica digitale integrata (di cui abbiamo parlato qui) è senz’altro una delle più evidenti.
Per rendere meno complessa la realizzazione di questo passaggio essenziale per gli studenti con DSA è necessario che tutti gli attori coinvolti facciano una specifica riflessione, agevolando la collaborazione tra scuola e famiglia.
A partire da un’analisi delle principali criticità, cerchiamo di formulare alcuni consigli in vista della formalizzazione del PDP entro la fine di Novembre.
In che modo si possono affrontare problemi di carattere pratico, come la condivisione e la firma del PDP, date le regole di distanziamento sociale, mantenendo attiva la relazione scuola-famiglia?
Utilizzo degli strumenti compensativi, modalità di verifica e valutazione, gestione del tempo della lezione (e dei momenti di pausa): in che modo questi elementi trovano posto nel Piano Didattico Personalizzato, in un contesto di didattica digitale integrata? Che cosa possono fare i genitori?
Ti invitiamo a leggere questo approfondimento, per trovare la risposta a questi e altri quesiti.
Un caro saluto
La segreteria AID |