Circ.N. 105 – Progetto – Sostenere i Talenti – per prevenire il disagio scolastico e sociale. Valorizzazione delle eccellenze
Circ. n. 105 /a.s. 2016/17 Bologna, 21/02/2017
Ai Docenti
Ai Genitori
Sito: https://storico.ic13bo.edu.it/
OGGETTO: progetto “Sostenere i Talenti”, per Prevenire il Disagio Scolastico e
Sociale. Valorizzazione delle eccellenze.
Il progetto, con il sostegno di Fondazione Cariplo, nasce per volontà di Fondazione Eris Onlus, Centro Phronesis per lo Sviluppo del Potenziale e la Promozione della Resilienza e di Step-net onlus, sviluppandosi con la supervisione clinico-scientifica del Prof. Steven Pfeiffer della Florida State University, già consulente clinico del Centro diretto dalla dott.ssa Roberta Renati.
Il progetto, che si sviluppa a Milano, nasce dall’esigenza di promuovere lo sviluppo del potenziale individuale e al tempo stesso arginare l’insorgenza di disagio nella popolazione giovanile e si rivolge a insegnanti, genitori e bambini/ragazzi, compresi nella fascia di età 5 ½ -18 anni, proponendosi di identificare, precocemente, i bisogni dei bambini/ragazzi plusdotati e di avviare azioni di supporto mirate.
Cosa intendiamo per plusdotazione?
La plusdotazione è una complessa costellazione di caratteristiche personali e comportamentali che si esprimono in ognuno in modo differente. Gli studiosi sono concordi nell’affermare che il termine plusdotazione è utile per identificare una persona che mostra o potrebbe mostrare un’abilità eccezionale, o non comune, rispetto ai suoi pari, in un dato momento temporale e in una o più aree di esperienza. La vivacità intellettiva di questi studenti li porta ad apprendere precocemente, più velocemente e con processi di pensiero inusuali rispetto ai loro pari. Questo, spesso, può avere delle ricadute negative sul loro stare bene a scuola, rendendo loro difficile entrare in sintonia con i ritmi di apprendimento della classe; in alcuni casi può anche portare allo sviluppo di una relazione difficoltosa con le figure educative di riferimento e minare il processo di identificazione con il gruppo dei pari.
Perché l’identificazione è importante?
L’identificazione di questi studenti si configura come una sfida importante e prioritaria per le istituzioni; il loro riconoscimento può consentire agli adulti di riferimento di predisporre contesti educativi capaci di sostenere i loro peculiari bisogni, promuovendo così il loro star bene. Infatti, la plusdotazione, se non riconosciuta può portare all’insorgenza di fattori di rischio che possono minare il percorso scolastico e/o il benessere psicologico e relazionale della persona, fino anche, nelle situazioni più complesse allo sviluppo di un profondo disagio personale che potrebbe favorire lo sviluppo di traiettorie di marginalità e devianza. Diventa perciò cruciale riconoscere questi studenti per non disperdere capitale sociale e talento, sostenerli in modo opportuno a scuola, in famiglia e rispetto alla rete sociale di riferimento.
Per approfondimenti:
http://www.plusdotazionetalento.it/progettotalenti/index.php
La Dirigente Scolastica
Dott.ssa Serafina Patrizia Scerra