Circ. n. 39 – Valutazione delle scuole, rendicontazione e bilancio sociale.
Circ. n. 39
Bologna, 07/10/2021
Ai Docenti
Alla DSGA f.f.
Al Personale ATA
e p.c. A tutti gli Stakeholders
In Circolari online
Oggetto: valutazione delle scuole, rendicontazione e bilancio sociale.
Per garantire un significativo miglioramento della qualità dell’offerta formativa e delle conoscenze degli studenti, il DPR n. 80/2013 ha raffigurato un nuovo Sistema Nazionale di Valutazione in base al quale le scuole sono state vincolate, e lo sono tuttora, ad avviare e gestire processi di autovalutazione, di valutazione esterna, di pianificazione e implementazione di azioni, finalizzati al miglioramento e, in special modo, alla rendicontazione dei risultati.
Rendicontare
Rendicontare alla comunità di appartenenza significa attivarsi per la pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti attraverso dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio pubblico di istruzione.
Il DPR 80/2013 prevede che ai fini del miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, il Sistema Nazionale di Valutazione, valuti l’efficacia e l’efficienza del sistema educativo di istruzione e formazione, tramite forme di autovalutazione del servizio che iniziano con l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione, proseguono con la valutazione esterna, la definizione del piano di miglioramento, sino ad arrivare alla fase conclusiva della rendicontazione sociale.
Muovendo dalla convinzione che la scuola si inserisce all’interno di una comunità allargata, a cui offre un servizio indispensabile, rendere conto ad essa dell’attività svolta può essere una modalità per costruire un dialogo costante con gli attori del territorio fondato su reciprocità e trasparenza. In questo senso, lo strumento del bilancio sociale rappresenta per l’istituzione scolastica un’occasione per dare conto ai suoi stakeholder delle scelte effettuate, delle attività svolte, delle risorse utilizzate e dei risultati raggiunti.
Tale sistema di Accountability significa progettare il documento per la rendicontazione sociale, denominato Bilancio sociale, da pubblicare e diffondere presso i portatori di interesse della comunità di riferimento per garantire trasparenza e condivisione dell’impegno delle risorse e dei risultati ottenuti, al fine di:
- riflettere sistematicamente su sé stessa, sui propri valori, obiettivi, missione;
- sentirsi stimolata a promuovere innovazione e miglioramento delle proprie prestazioni;
- identificare i propri stakeholder e attivare con essi momenti di dialogo, confronto, partecipazione, collaborazione.
Il momento fondamentale per avviare le basi della nuova progettazione triennale è l’estrapolazione del report del triennio precedente delle attività attuate nell’ambito dell’offerta formativa. L’obiettivo fondamentale della RS è restituire agli interessati le azioni didattiche ed extra-didattiche che attiva la scuola e per raccontare come si impegna per lo sviluppo degli apprendimenti e dei livelli di competenza degli studenti, non solo dal punto di vista scolastico, ma soprattutto in considerazione del valore del capitale umano che essa è chiamata a sviluppare e far crescere. In sintesi, il bilancio sociale misura, ricorrendo ad opportuni indicatori, le performance della scuola in termini di efficienza (miglior utilizzo delle risorse disponibili), di efficacia (raggiungimento degli obiettivi), di equità (la scuola come costruttore del bene comune per le giovani generazioni).
Il Sistema Nazionale di Valutazione
Il Sistema Nazionale di Valutazione rende attuale, nell’alveo dell’istruzione, tutto quello che è già stato avviato per dalla P.A. italiana con il D.lg.vo n. 150/2009, che ha rafforzato l’impianto normativo degli anni ‘90 nella materia della responsabilità individuale e organizzativa sul completo ciclo di management della performance.
Il D.lgs n. 150 del 2009
Il d.lgs. n. 150 del 2009 è attuativo della legge 4 marzo del 2009, n. 15, in materia di “ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, come si sottolinea nel volume “La rendicontazione Sociale degli Istituti scolastici. Documenti di ricerca n. 13”, edito da FrancoAngeli editore, per conto dell’Associazione nazionale per la ricerca scientifica sul Bilancio Sociale. In coerenza con questa intenzione, la gestione della performance viene intesa come un complesso gestionale che deve essere utile alle pubbliche amministrazioni per perfezionare la qualità del servizio concesso e la sviluppo delle competenze professionali per mezzo della valorizzazione del merito e la premialità per i risultati perseguiti. Cosa che per altro la legge 107 del 2015 aveva previsto e le riforme successive hanno mortificato e annullato. D’altronde il senso che si dà alla meritocrazia oggi vive il dramma del reddito per tutti quelli che stanno sul divano senza far nulla.
La fase della rendicontazione
La rendicontazione è inquadrata su quelli che sono gli obiettivi perseguiti. Ovvero gli stessi che riproducono il rapporto che esiste per la valutazione e l’incentivazione delle prestazioni individuali e organizzative, assurgendo a restituzione dei risultati che va vissuta e inquadrata, soprattutto, in una prospettiva di trasparenza.
Trasparenza, responsabilità dei risultati, premialità e conformità dei comportamenti raffigurano gli elementi caratterizzanti il ciclo di gestione della performance che si attribuisce alla finalità di accountability.
Compliance, responsabilità e trasparenza
Il termine “accountability” sintetizza “responsabilità”, “compliance” e “trasparenza” esprimendo innanzitutto la responsabilità per i risultati ottenuti da un’organizzazione nei confronti degli account-holders. In tal senso, l’accountability dà via ad un cambiamento radicale delle responsabilità del personale (docente, DSGA, personale amministrativo e ausiliario, dirigente scolastico), puntando l’impegno sulla capacità di incidere veramente sull’appagamento dei bisogni, sulla capacità di addizionare valore.
Un pilastro dell’accountability è la trasparenza concepita come accessibilità totale.
Il portale “Scuola in chiaro”
Il Rapporto di Autovalutazione, fornito degli obiettivi di miglioramento, è reso pubblico attraverso la collocazione dello stesso sul portale “Scuola in chiaro” e sul sito dell’istituzione scolastica. Infatti, completata la gestione della performance è attesa la pubblicazione da parte degli istituti scolastici di un resoconto di rendicontazione sociale sul portale “Scuola in chiaro” con lo scopo, prevede la norma, di “diffondere i risultati raggiunti, in relazione agli obiettivi di miglioramento individuati e perseguiti negli anni precedenti, in una dimensione di trasparenza e di promozione del miglioramento del servizio alla comunità di appartenenza”.
Per via della pubblicazione di questi indicatori e di questi dati comparabili che ci permettono di relazionare il prima, l’oggi e il dopo della vita della scuola, la rendicontazione sociale (il nostro Bilancio Sociale) è finalizzata essenzialmente a favore dello schoolchoice. La rendicontazione è, indubbiamente, la fase terminale del ciclo di gestione della performance. Il riferimento va all’autovalutazione degli obiettivi di miglioramento; alla valutazione delle prestazioni; alla rendicontazione dei risultati; alla valutazione esterna; al piano di miglioramento; alla pubblicazione su “Scuola in chiaro” dei format di autovalutazione con gli obiettivi di miglioramento e di rendicontazione dei risultati.
Il bilancio sociale
La rendicontazione sociale ha valore in sé nella misura in cui essa è connaturata all’autonomia e all’esigenza di attestare, in modo assolutamente trasparente, il ritorno formativo che la scuola è in grado di assicurare (e di fatto lo ha permesso con grande determinazione), ottimizzando al meglio le risorse messe a disposizione. Con il riferimento sia a quelle umane che a quelle finanziarie e di contesto sociale.
Gli istituti scolastici che non si fermano alla rendicontazione della performance, ma intraprendono un percorso di convinta apertura alla comunità locale, sviluppano al proprio interno i necessari antivirus per proibire le spinte alla burocratizzazione, ovvero le logiche dell’adempimento formale e della vuota trasparenza che azzardano di cambiare il ciclo della gestione della performance in un gelido rituale allontanato dai processi di “co-produzione” su base territoriale.
La Dirigente Scolastica
Dott.ssa Serafina Patrizia Scerra
Firma autografa omessa ai sensi
dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993
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