Ultima modifica: 6 Maggio 2020
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Circ. n. 271 – Il Tutor del Docente neoassunto.

Circ. n. 271                                                                                                        

Bologna, 05/05/2020

 

 

Ai Docenti Tutor

Ai Docenti neoassunti

Agli A.A. al Personale

e p.c. Alla Dsga f.f.

In Circolari online

 

Oggetto: Il Tutor del Docente neoassunto.

 

 

Il docente Tutor

Il docente che svolge la funzione di tutor è un insegnante di ruolo esperto, che si rende disponibile ad accompagnare il collega neoassunto nell’anno di prova. Il supporto del docente tutor si articola in differenti opportunità di sostegno quali per esempio:

  • offrire idee di progettazione, strategie didattiche, strumenti di lavoro di gruppo;
  • collaborare alla progettazione delle lezioni;
  • fornire risorse;
  • individuare situazioni-tipo o situazioni-problema che possano essere oggetto di analisi e riflessione.

Il profilo professionale del tutor si ispira alle caratteristiche del tutor accogliente degli studenti universitari, impegnati nei tirocini formativi attivi (cfr. DM 249/2010):

  • è designato all’inizio dell’anno scolastico dal DS, sentito il Collegio dei Docenti, per ciascun docente neoassunto nell’istituto
  • deve possedere adeguate competenze culturali, comprovate esperienze didattiche, e l’attitudine a svolgere funzioni di tutoraggio, counseling e supervisione professionale. Esso funge infatti da connettore con il lavoro sul campo e si qualifica come “mentor” per gli insegnanti neoassunti, specie per coloro che si affacciano per la prima volta all’insegnamento.
  • accoglie nella comunità professionale il docente neoassunto e ne favorisce la partecipazione alle attività collegiali;
  • collabora alla stesura del bilancio delle competenze e al successivo piano per lo sviluppo professionale, nel quale dovranno essere indicati esplicitamente gli obiettivi formativi che si intende perseguire;
  • offre la propria disponibilità all’ascolto, alla consulenza e alla reciproca osservazione in classe. L’osservazione in classe è da intendersi come un’occasione in cui il docente in formazione partecipa al momento dell’aula dal punto di vista particolare di chi può cogliere le dinamiche docente-studenti, il clima di classe, l’efficacia della dimensione organizzativa, senza averne una diretta responsabilità.

 

In questo quadro l’attività peer to peer vuole essere uno spazio privilegiato per una relazione tra pari che può consentire una crescita professionale per entrambe le figure coinvolte.

È nella reciproca osservazione in classe, infatti, nella progettazione didattica condivisa, nella valutazione ex-post di quanto realizzato, che può crearsi una dinamica collaborativa e virtuosa che dà avvio a una pratica per la costruzione di una comunità permanente tra docenti di cui si sente indubbiamente la mancanza nel panorama scolastico nazionale.

Al termine dell’anno scolastico, il tutor esprime un parere motivato sulle caratteristiche dell’azione professionale svolta dal docente neoassunto e integra il Comitato di Valutazione durante il colloquio.

Al fine di riconoscere l’impegno del Tutor durante l’anno di prova e di formazione, le attività svolte (progettazione, osservazione, documentazione) potranno essere attestate e riconosciute dal dirigente scolastico come iniziative di formazione previste dall’art.1 comma 124 della L.107/2015.

Il tutor riceve, oltre all’attestato dell’attività svolta, un compenso economico nell’ambito delle risorse assegnate per il Miglioramento dell’offerta formative (MOF).

 

 

 

                                                                                           * F.to La Dirigente scolastica

                                                                                          Prof.ssa Serafina Patrizia Scerra

  * firma autografa sostituita a mezzo stampa,
ai sensi dell’art. 3, comma 2 del d.lgs. n. 39/1993

 

 

 

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