Circ. n. 78 – La genialità di Leonardo da Vinci e la dislessia.
Circ. n. 78
Bologna, 24/10/2022
Ai Docenti
Agli Studenti
Ai Genitori
e p.c. A tutti gli Stakeholders
Sul sito: in Circolari online
Oggetto: la genialità di Leonardo da Vinci e la dislessia.
La dislessia è un disturbo dell’apprendimento che colpisce circa il 20% della popolazione. La presenza di tale disturbo influisce sulla capacità di leggere, scrivere e parlare. I bambini, affetti da tale disturbo, sono spesso intelligenti e laboriosi, ma hanno difficoltà a collegare le lettere, che vedono, ai suoni di quelle lettere. La condizione spesso influisce sulla loro capacità di apprezzare i singoli suoni di una lingua. Ne consegue che gli alunni con dislessia hanno difficoltà ad apprendere foneticamente, ed è per tale motivo che ne risultano influenzate la lettura, la scrittura e l’ortografia.
Tuttavia, si ritiene che Leonardo da Vinci, uno degli uomini più famosi del Rinascimento italiano per la sua genialità e creatività, sia stato dislessico e che proprio la sua dislessia potrebbe aver contribuito alle sue rivoluzionarie invenzioni.
“La dislessia è probabilmente una delle cose che ha reso così creativo da Vinci. Lo ha reso Leonardo”, afferma Salvatore Mangione, Docente presso il dipartimento di Medicina dell’Università di Sidney. “La possibilità che da Vinci possa essere stato dislessico dimostra che ciò che la società considera una disabilità, potrebbe invece essere stato un regalo per Leonardo”, prosegue il Dottor Mangione. In effetti, la ricerca mostra che le persone con dislessia sono altamente creative.
“Le persone hanno cercato di capire cosa ha reso così geniale Leonardo”, dice Mangione. “Sfortunatamente, l’uomo non ci ha detto molto di sè”. Tuttavia, una cosa che i ricercatori sanno è che Leonardo da Vinci non andava bene a scuola.
Il suo primissimo biografo su disco – Giorgio Vasari – attribuisce il mediocre curriculum accademico di Da Vinci a uno “scarabocchiare”. Vasari suggerì che da Vinci avrebbe potuto fare meglio a scuola se avesse prestato più attenzione alle sue lettere piuttosto che cedere alla distrazione dle disegno.
Mangione ha trovato intrigante la mancanza di abilità accademica, da parte di Leonardo da Vinci. “Suggerisce la possibilità di dislessia”, afferma. Un altro accenno al fatto che Leonardo possa essere stato dislessico è che era un terribile ‘scrittore’. “Leonardo aveva nove modi diversi di scrivere la stessa parola”, e in effetti gli errori di ortografia sono presenti in molti dei suoi taccuini. Da Vinci aveva anche l’abitudine di creare nuove parole che sembravano le stesse parole. Quasi la metà degli errori ortografici di da Vinci sono in effetti non parole omofone.
Tratto da: https://www.psiconline.it/articoli/per-saperne-di-piu/leonardo-da-vinci-soffriva-di-dislessia.html
Cordiali saluti.
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Serafina Patrizia Scerra*
*Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28/12/2000 n. 445,
del D.Lgs. 07/03/2005 n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa
Scarica la circolare: