Ultima modifica: 11 Settembre 2022
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Circ. n. 17 – bullismo e cyberbullismo – compiti delle figure di sistema coinvolte nelle azioni di prevenzione e di contrasto.

Circ. n. 17 

Bologna, 11/08/2022

 

 

Ai Docenti

Ai Genitori

e p.c. Al Personale ATA

A tutti gli Stakeholders

Sul Sito nell’area dedicata:

storico.ic13bo.edu.it

 

 

 

Oggetto: bullismo e cyberbullismo – compiti delle figure di sistema coinvolte nelle azioni di prevenzione e di contrasto.

 

La scuola, in collaborazione con le famiglie e con le agenzie educative, presenti sul territorio, ha il compito di prevenire e contrastare atti di bullismo e cyberbullismo, con attenzione non solo penale, ma anche e soprattutto formativa ed educativa, affinché tutti gli alunni possano vivere serenamente il loro processo di crescita e di apprendimento.

Per tale motivo, la scuola pone in atto misure educative e formative, individuando specifiche norme di comportamento e sanzioni conseguenti, per arginare ed eliminare ciò che mina il benessere dei singoli alunni.

A seguire, le figure di sistema che hanno responsabilità specifiche e sono preposte ad assicurare interventi decisi e immediati, per arginare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo:

 

Il referente del “bullismo e cyberbullismo”:

  • promuove la conoscenza e la consapevolezza del bullismo e del cyber-bullismo attraverso progetti d’istituto che coinvolgano genitori, studenti e tutto il personale;
  • coordina le attività di prevenzione ed informazione sulle sanzioni previste e sulle responsabilità di natura civile e penale, anche con eventuale affiancamento di genitori e studenti;
  • si rivolge a partner esterni alla scuola, quali servizi sociali e sanitari, aziende del privato sociale, forze di polizia per realizzare un progetto di prevenzione;
  • cura rapporti di rete fra scuole per eventuali convegni/seminari/corsi e per la giornata mondiale sulla Sicurezza in Internet la “Safer Internet Day”.

 

Il collegio docenti:

  • promuove scelte didattiche ed educative, anche in collaborazione con altre scuole in rete, per la prevenzione del fenomeno.

 

Il consiglio di classe:

  • pianifica attività didattiche e/o integrative finalizzate al coinvolgimento attivo e collaborativo degli studenti e all’approfondimento di tematiche che favoriscano la riflessione e la presa di coscienza della necessità dei valori di convivenza civile;
  • favorisce un clima collaborativo all’interno della classe e nelle relazioni con le famiglie;
  • propone progetti di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

 

Il docente e suoi importanti interventi ai fini formativi, preventivi, interpretativi e di valorizzazione:

  • predispone un’omogeneità degli interventi educativi e nelle risposte al bullismo;
  • promuove uno spirito di solidarietà verso l’eventuale vittima;
  • condanna atteggiamenti omertosi;
  • promuove una cultura dei valori della cittadinanza;
  • intraprende azioni congruenti con l’utenza del proprio ordine di scuola, tenuto conto che l’istruzione ha un ruolo fondamentale sia nell’acquisizione e rispetto delle norme relative alla convivenza civile, sia nella trasmissione dei valori legati ad un uso responsabile di internet;
  • valorizza nell’attività didattica modalità di lavoro di tipo cooperativo e spazi di riflessioni adeguati al livello di età degli alunni.

 

Il ruolo significativo dei genitori

Il ruolo dei genitori non è solo significativo ma indispensabile. In questo percorso è fondamentale che siano sempre e solamente al fianco della scuola, in ogni caso e comunque. I genitori, nello specifico:

  • partecipano attivamente alle azioni di formazione/informazione, istituite dalle scuole, sui comportamenti sintomatici del bullismo e del cyberbullismo;
  • sono attenti ai comportamenti dei propri figli;
  • vigilano sull’uso delle tecnologie da parte dei ragazzi, con particolare attenzione ai tempi, alle modalità, agli atteggiamenti conseguenti (i genitori dovrebbero allertarsi se uno studente, dopo l’uso di internet o del proprio telefonino, mostra stati depressivi, ansiosi o paura);
  • conoscono le azioni introdotte dalla scuola e collaborano secondo le modalità previste dal Patto di corresponsabilità;
  • conoscono il codice di comportamento dello studente;
  • conoscono le sanzioni previste da regolamento d’istituto nei casi di bullismo, cyberbullismo e navigazione on-line a rischio.

 

Gli alunni e i loro diversi tipi di coinvolgimento

Gli alunni sono i veri protagonisti di un percorso di prevenzione e intervento. Essi, infatti:

  • sono coinvolti nella progettazione e nella realizzazione delle iniziative scolastiche, al fine di favorire un miglioramento del clima relazionale, in particolare, dopo opportuna formazione, possono operare come tutor per altri studenti;
  • imparano le regole basilari per rispettare gli altri, quando sono connessi alla rete, facendo attenzione alle comunicazioni (email, sms, mms) che inviano;
  • non è loro consentito, durante le attività didattiche o comunque all’interno della scuola, acquisire, mediante telefonini cellulari o altri dispositivi elettronici, immagini, filmati o registrazioni vocali, se non per finalità didattiche, previo consenso del docente. La divulgazione del materiale acquisito all’interno dell’istituto è utilizzabile solo per fini esclusivamente personali di studio o documentazione, e comunque nel rispetto del diritto alla riservatezza di tutti;
  • durante le lezioni o le attività didattiche in genere non possono usare cellulari, giochi elettronici e riproduttori di musica, se non per finalità didattiche, previo consenso del docente.

 

Buon, “sinergico” lavoro a tutti!

Cordiali saluti.

 

La Dirigente Scolastica 

                                                                             Prof.ssa Serafina Patrizia Scerra*

               *Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28/12/2000 n. 445,
del D.Lgs. 07/03/2005 n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa

 

 

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